Colore - bianco / nero: il binomio originario

Angelo Necessario

Io sono l'Angelo della realtà,
intravisto un istante sulla soglia.
Non ho ala di cenere, né di oro stinto,
né tepore d'aureola mi riscalda.
Non mi seguono stelle in corteo,
in me racchiudo l'essere e il conoscere.
Sono uno come voi, e ciò che sono e so
per me come per voi è la stessa cosa.
Eppure, io sono l'Angelo necessario della terra,
poiché chi vede me vede di nuovo
la terra, libera dai ceppi della mente, dura,
caparbia, e chi ascolta me ne ascolta il canto
monotono levarsi in liquide lentezze e affiorare
in sillabe d'acqua; come un significato
che si cerchi per ripetizioni, approssimando.
O forse io sono soltanto una figura a metà,
intravista un istante, un'invenzione della mente,
un'apparizione tanto lieve all'apparenza
che basta ch'io volga le spalle,
ed eccomi presto, troppo presto, scomparso?

Wallace Stevens


Chiaro/scuro. Prima che ogni colore avesse un nome, il visibile era un continuo, impercettibile oscillare tra due estremi, dove le cararatteristiche materiche e il binomio lucido /opaco determinavano un evidente variazione di senso.

Luce, pulviscolo, materia, caratteristica intrinseca o superficiale... non ha importanza la natura del colore ma la sua lettura culturale.

Bianco

Opaco: il bianco dell'ovest sospeso nello stato di morte che spegne la luce del sole nell'opacità densa della notte e dell'Ade. Albino è la sottrazione di ogni colore che testimonia una sospensione dello svolgersi normale degli eventi.

Lucido:il bianco dell'est, rigenerato dalle prove sostenute. Candido è il colore di chi si prepara a cambiare di stato - il candidato, la sposa, la vittima sacrificale.

Nero

Nero non è l'opposto del bianco è suo pari, complementare e speculare al tempo stesso. Esattamente come per il bianco, nella sua versione brillante è la somma di ogni altro colore, in quella opaca la totale mancanza.

Opaco: il colore della rinuncia, della penitenza ma anche della vicinanza con la terra. Del lutto senza possibilità di mutamento.

Lucido: il nero profondo, saturo e prezioso dei velluti intrisi di ripetuti bagni di rosso, dei diamanti che intrappolano la luce.

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