Wabi. Sabi. Suki.
Così si intitolava un'esercitazione di Isao Hosoe al Politecnico di Milano.
Un definizione della bellezza in assoluta corrispondenza con il mio sentire.
Imperfetto:
Instabile, asimmetrico, incerto. partecipe del caso e della natura delle cose. Privato del timore dello scorrere tempo e della urgenza dell'immobilità. Ciò che è imperfetto può evolvere o svelare di volta in volta un dettaglio che non avevi previsto. Lontano dalla certezza della levigata e immobile simmetria di una prospettiva centrale. Nessuna mancanza.
Effimero:
La più difficile delle qualità da accettare.. Non eterno, non invincibile, anzi fragile, quasi tremulo. Trasparente. La delicatezza della neve appena posata che chiede il rispetto di non essere attraversata o la voluttà di sprofondarci dentro.
Turbolento:
Leggermente fuori posto, appena troppo presto o sfacciatamente troppo tardi. Un inizio di movimento che impedisce alle cose di decantare in una forma stabile. Scontri fertili tra forme e materiali. Il dettaglio prezioso di una semplicità assoluta, l'innaturalità del caso costruito ad arte.
Così si intitolava un'esercitazione di Isao Hosoe al Politecnico di Milano.
Un definizione della bellezza in assoluta corrispondenza con il mio sentire.
Imperfetto:
Instabile, asimmetrico, incerto. partecipe del caso e della natura delle cose. Privato del timore dello scorrere tempo e della urgenza dell'immobilità. Ciò che è imperfetto può evolvere o svelare di volta in volta un dettaglio che non avevi previsto. Lontano dalla certezza della levigata e immobile simmetria di una prospettiva centrale. Nessuna mancanza.
Effimero:
La più difficile delle qualità da accettare.. Non eterno, non invincibile, anzi fragile, quasi tremulo. Trasparente. La delicatezza della neve appena posata che chiede il rispetto di non essere attraversata o la voluttà di sprofondarci dentro.
Turbolento:
Leggermente fuori posto, appena troppo presto o sfacciatamente troppo tardi. Un inizio di movimento che impedisce alle cose di decantare in una forma stabile. Scontri fertili tra forme e materiali. Il dettaglio prezioso di una semplicità assoluta, l'innaturalità del caso costruito ad arte.